Il gioco è il linguaggio del bambino, questo perché, molte volte non può ancora esprimere con la parola ciò che già può mostrare e raccontare durante il suo gioco.
Con l’aiuto del gioco, il bambino esplora il mondo che lo circonda, conosce se stesso, porta nel gioco le sue esperienze quotidiane, scarica le tensioni accumulate e persino costruisce relazioni.
Il gioco lo aiuta ad elaborare le esperienze negative che vive. Ad esempio, dopo aver subito una vaccinazione, è molto probabile che interpreterà un medico e con piacere distribuirà iniezioni a coetanei, familiari o a se stesso. Questo avviene perché durante il gioco, il bambino, ha il pieno controllo, a differenza della realtà, in cui è stato vaccinato contro la sua volontà e si è sentito impotente. Naturalmente, questo avviene anche quando le esperienze sono positive.










